Vaccini:pediatri campani,aumento contagi,Regione ci convochi – Campania

Vaccini:pediatri campani,aumento contagi,Regione ci convochi – Campania

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D’Avino e Vallefuoco, aumento esponenziale tra i giovanissimi


(ANSA) – NAPOLI, 18 AGO – “A meno di un mese dall’inizio
della scuola ci troviamo ad assistere ad un aumento esponenziale
dei contagi tra i giovanissimi. La variante Delta sta trovando
terreno fertile e solo correndo ai ripari subito, portando le
vaccinazioni nei nostri studi, si può sperare di salvare il
salvabile”. È l’allarme che arriva dai pediatri campani. A
preoccupare i pediatri di famiglia sono in modo particolare i
dati nazionali dei contagi, ma soprattutto le notizie che
arrivano dagli studi medici sparsi sul territorio regionale e
dall’ospedale Santobono.
   
“Nelle prossime settimane ci troveremo sempre più spesso a
visitare bambini che hanno contratto il covid con sintomi lievi
o del tutto asintomatici – affermano Antonio D’Avino,
vicepresidente nazionale FIMP e Giannamaria Vallefuoco,
segretaria regionale – ma che comunque porteranno il virus nelle
famiglie d’appartenenza. Inoltre – aggiungono – il fatto che
oggi siano asintomatici o che abbiano sintomi lievi non deve
farci pensare che il covid non sia un rischio anche per loro:
non sappiamo quali possano essere le complicanze a lungo termine
dell’infezione da covid 19 in soggetti così giovani e
l’esperienza maturata in questo anno e mezzo ci dice che sarebbe
molto meglio utilizzare l’unica arma ad oggi valida contro il
virus: la vaccinazione”. I pediatri ritengono che sia “ormai
essenziale che la Regione Campania convochi la pediatria di
famiglia affinché si possa mettere in campo un’azione concreta e
molto rapida di reclutamento e vaccinazione per tutti gli over
12 campani”. Secondo D’Avino e Vallefuoco “se non si interverrà
subito in questo senso, a settembre rischiamo di vivere una
nuova ondata. Il nostro timore è che possano ulteriormente
aumentare i bambini e gli adolescenti che necessiteranno di
ospedalizzazione”. Nel concludere, i rappresentanti Fimp
evidenziano che “solo con il rapporto fiduciario che esiste tra
i pediatri e le famiglie si può sperare di raggiungere
l’obiettivo. In questo modo si eviterà che quella larga fetta di
cittadini campani adulti ancora non vaccinati possa essere
contagiata dalla fascia pediatrica adolescenziale”. (ANSA).
   

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